Condivido assolutamente la parte introduttiva proposta da Sara e voglio integrare con la mia diversa esperienza dovuta soprattutto alla diversa composizione del nucleo familiare e all’età anagrafica.
Infatti, visto che abito da sola in una casa abbastanza grande in un piccolo centro abitato di 3000 abitanti e sono pensionata, ho sempre vissuto con leggerezza le problematiche ambientali pensando che la mia piccola parte non fosse così importante. Fortunatamente le lezioni di Maurizio Fernetti e di Justina Claudatus ci hanno aperto gli occhi nel modo giusto facendoci prendere coscienza dell’importanza di ogni piccolo nostro gesto.
Passo quindi ad analizzare il mio atteggiamento in riferimento ai punti segnati da Sara:
1-Pulizia della casa
Fortunatamente non ho il pallino della pulizia perfetta e quindi non riesco a fare molti danni. Sono molto convinta dell’importanza dell’acqua come detergente primario alla quale abbino pochi detersivi. Ho fatto qualche esperimento con l’acido citrico, ho provato a produrre anche la cenerina ma non sono proprio sicura della sua NON pericolosità. Al momento il mio motto è MENO è meglio.
2- Igiene personale
Anche qui torna l’importanza dell’acqua come detergente. Specialmente d’estate la mia pelle non accetta saponi né bagni schiuma, quindi mi salvo con la lettura attenta delle etichette e l’utilizzo oculato dei prodotti. Vedo che i miei pochi prodotti mi fanno compagnia per molti mesi.
3- Acquisti alimentari
Nel settore degli acquisti divento un po’ più responsabile. Sono parte attiva di un GAS e quindi la fornitura di prodotti bio e a km zero (se possibile) mi è molto facilitata. Nonostante i miei studi come naturopata però, non ho raggiunto una buona qualità di alimentazione; non sono arrivata al cibo spazzatura ma ad una alimentazione disordinata e non programmata sì. Questo si ripercuote sui frequenti scarti alimentari che fortunatamente vengono riciclati nel mio mega compost. C’è molto spazio di miglioramento in questo settore! Nel periodo estivo coltivo un bel orto di 100 m2 a 7 km da casa e quindi per un breve periodo riesco a garantirmi la freschezza e l’assoluta garanzia di prodotto biologico (non uso nessun pesticida!!!!).
3- Altri acquisti
Oramai lo shopping selvaggio non fa per me: vedo i miei armadi sempre pieni di cose che non riesco ad utilizzare, il ripostiglio e la cantina che chiedono pietà e quindi a malincuore devo limitare le mie uscite in città per negozi. Quindi compero solo quello che mi serve realmente, qualche libro, qualche regalo, scarpe per camminare oppure qualcosa che devo sostituire a causa di rotture.
4- Tempo libero
Camminare, camminare e camminare e qualche piccolo viaggio. Mi piace molto scoprire percorsi nuovi nel mio territorio e quindi non mi accontento solo delle nostre stupende montagne. Mi piace viaggiare low cost con qualche proposta solidale.
5- Utenze domestiche
In questo settore mi valuto molto disattenta. Non seguo molto i miei fornitori di energia ma sono molto accurata circa la situazione energetica della mia casa. Ho una caldaia a condensazione già da molti anni, i pannelli solari per l’acqua calda, il riscaldamento a pavimento che utilizza l’acqua a soli 40°, nelle camere (che sono su un altro piano) tengo il termostato a 17° (e questo è ottimo per la qualità del sonno). Inoltre uso in cucina una bella stufa a legna che proviene al 50% dal mio piccolo bosco e per il resto da legname certificato acquistato alla Coop.
Per il prossimo anno ho deciso che mi informerò sulla possibilità di installare sul camino un filtro per le polveri sottili.
6- Lavoro
La mia mission attuale è cercare di restituire agli altri qualcosa di quello che ho guadagnato nella mia vita precedente (vedi scelte etiche). Fortunatamente ogni mese arriva sul conto corrente una pensione adeguata alle mie esigenze e pure la tranquillità di abitare in una casa di proprietà mi permette di pensare serenamente al mio futuro.
7- Scelte etiche
Fra queste metto la partecipazione al GAS locale con la mia disponibilità a gestire alcuni fornitori (arance, mandorle, pecorino, miele, ecc). Anche se può sembrare strano giudico una scelta etica avere la collaborazione di una colf regolarmente assunta (molte altre famiglie religiose non sentono l’incongruenza di non regolarizzare il rapporto di lavoro). Potrei benissimo arrangiarmi da sola a gestire la pulizia della casa ma, finchè sarà possibile, mi sembra di ri-distribuire il reddito.
Sono molto affezionata ai prodotti equo-solidali e non mi sognerei mai di comperare la Nutella (ma avete mai assaggiato le cioccolate di Altro Mercato??).
8- Formazione permanente
Credo molto nell’importanza della continua formazione personale. L’ultimo percorso che sto affrontando è quello del Nature Life Coach che mi da la possibilità di formarmi muovendomi in natura e confrontandomi con un bel gruppo di persone e di formatori. Ho sempre affrontato sfide legate allo sviluppo mentale/fisico e non penso che mi fermerò. Spero sempre di poter trovare quello che voglio fare da grande ma in realtà è una ricerca continua.
9 – Salute
Da brava naturopata sono consapevole dell’importanza della giusta alimentazione per nutrire e far funzionare in modo ottimale il mio corpo ma …..nella realtà non sono sempre così determinata a scegliere il giusto nutrimento per me. Uso abitualmente cereali integrali; nella dispensa non esiste lo zucchero bianco e poco zucchero integrale viene utilizzato per le marmellate; per la colazione alterno caffè d’orzo, latte di avena e di riso, thè, gallette con tahin o con crema di nocciole o di mandorle; non ho ancora eliminato il latte ma lo condivido ogni tanto con la mia gattina.
Uso pochi farmaci sintetici a parte la mia terapia per il diabete e per qualche occasionale mal di testa. Ho preparato gemmoderivati e anche qualche tintura madre; ho scoperto la potenza dei sali di Schussler e in casi di emergenza mi rivolgo ad un’amica erborista. Un posto d’onore nelle terapie è occupato dall’acqua fresca (non sempre riesco ad usare l’acqua veramente fredda) che nella bella stagione uso abbondantemente; sia in natura che a casa in una bella vasca in giardino.
10 – Trasporti
Amo così tanto muovermi che non riesco a limitare i miei spostamenti utilizzando SOLO i mezzi pubblici e ho scelto un’auto con un consumo contenuto. Però abito in un comune fuori città e i nostri mezzi di trasporto sono penosi, quindi l’alternativa potrebbe essere la bicicletta o l’autostop. In realtà potrei anche pedalare ma mi muovo poco verso la città e i dintorni di Trento sono abbastanza ripidi . Però compenso con i molti km che percorro a piedi (due anni fa il GPS del mio compagno di camminate ha segnato 1500 km).
11- Rifiuti
Ho inserito un’ulteriore voce nella quale mi sento molto attenta ovvero la gestione dei rifiuti sia domestici sia del mio orto. Riesco a differenziare bene il solito vetro, plastica, carta, pile esauste, ferro, legno. All’interno del piccolo giardino vicino alla casa ho una compostiera che svuoto ogni due anni e da poco ho aggiunto alcune compostiere riciclate nel mio orto a 7 km da casa (dove fino a pochi anni fa gestivo un campo di lamponi). Quindi non conferisco l’umido alla raccolta comunale ma riesco ad utilizzarlo tutto fra le varie compostiere anche se devo stare molto attenta ai residui carnei e di formaggio: i caprioli che gironzolano attorno all’orto “recintato” se sentono qualche odore forte riescono a rovesciare tutto il contenitore. Ho provato ad aiutare la trasformazione del compost aggiungendo microrganismi effettivi ma ad ogni modo il processo si regola abbastanza bene da sé.
Articolo a cura di Bruna Tamburin, Nature Life Coach in formazione